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Come e perché usare Pinterest nella tua strategia di marketing: guida strategica per aziende e privati

Quando si parla di social media marketing per aziende e privati, pochi includono Pinterest nella propria strategia. Probabilmente se ci stai leggendo, anche tu non sai come usare Pinterest per aziende e privati, promuovendo la tua attività: ma non preoccuparti, siamo qui per questo!

Cominciamo con il chiarire che Pinterest è un “Social non social”. Cosa significa? A differenza degli altri social media, Pinterest è un vero e proprio motore di ricerca per immagini e per creare una strategia Pinterest efficace è fondamentale ottimizzare i contenuti come si fa con Google e la Seo per i siti web. Essendo un motore di ricerca, non penalizza i tuoi contenuti che portano gli utenti ad uscire dall’app, anzi è uno dei 5 fattori che l’algoritmo considera per spingere o meno un contenuto su Pinterest 🤫

Ma a questo ci arriveremo nell’ultimo paragrafo: proseguiamo per gradi, ecco di cosa parliamo in questo articolo:
– Cos’è, come e perché usare Pinterest per aziende e privati
– Risorse, contenuti e best practice su Pinterest per aziende e privati
– Contenuti per Pinterest: cosa, quando e come pubblicare su Pinterest per aziende e privati.

Con oltre 459 milioni di utenti attivi ogni mese, Pinterest per aziende e privati è uno strumento da sfruttare al meglio per veicolare traffico verso le proprie risorse web / e-commerce e sito web, soprattutto se consideriamo che il 67% degli utenti sostiene di provare cose nuove scoperte su Pinterest. Molti tendono a dimenticarsi di questa piattaforma, perdendo così la possibilità di un contatto immediato con i potenziali clienti: non farlo anche tu, contattaci per parlare insieme della strategia migliore per la tua azienda nel digitale

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Come utilizzare e perché Pinterest per aziende e privati

Cos’è, come e perché usare Pinterest per aziende e privati

A differenza di Instagram, Facebook, Tiktok e Linkedin, gli utenti in Pinterest non cercano interazioni e relazioni, ma ispirazione per futuri acquisti. Ciò dovrebbe già bastare a far aprire un profilo Pinterest per aziende e privati… ma aspetta ancora qualche minuto: aprire un profilo non basta per conoscere tutte le risorse di Pinterest per aziende e privati!

Dal 2010, anno di lancio della piattaforma, ha preso piede nel 2012, superando Linkedin, YouTube e Facebook come social più utilizzato ma solo dal 2015 ha acquisito il suo tratto distintivo: l’introduzione del pulsante “Buy It” all’interno dei “Pin” stessi. Questo si può considerare come l’apripista del “social commerce”, cioè la possibilità di acquistare direttamente all’interno dei social.
Una crescita tanto dinamica, rapida e predittiva dei trend del digitale dimostra come Pinterest sia una risorsa fondamentale da utilizzare, in quanto capace di anticipare trend e novità che si estenderanno nelle altre risorse digitali.

Cosa dobbiamo sapere dunque su Pinterest? Come dicevamo prima, Pinterest è un motore di ricerca visivo: come “Google Immagini” ma con logiche, algoritmo ed organizzazione totalmente diversi.
Ad esempio, a differenza di Google Immagini, che viene utilizzato per cercare immagini-foto esplicative da salvare, il 90% degli utenti Pinterest (2018) dichiara di usare Pinterest quando non ha ancora deciso cosa comprare e cerca ispirazione. Ciò non si rifà soltanto a prodotti, ma anche servizi: alla fine dell’articolo, infatti, vedremo quali Trends e contenuti proporre su Pinterest per aziende e privati.
In questa fase, è utile intanto capire due aspetti basilari di Pinterest: l’identità visiva e la struttura di
Pinterest.

1. L’identità visiva

Un’identità visiva è fondamentale non solo su Pinterest, ma qui diventa fondamentale che sia “esteticamente piacevole”. Ciò non significa poter “vendere” soltanto make-up o abbigliamento su Pinterest in quanto esteticamente più piacevoli rispetto a panini o consulenze aziendali.

Cosa intendiamo per “identità visiva”? Tutti quegli elementi che renderanno riconoscibili i tuoi contenuti e che faranno associare quella combinazione di colori, font e modo di comunicare esclusivamente alla tua azienda o attività privata. Questa fa sentire gli utenti parte “di un qualcosa” di definito, che possono ritrovare e riconoscere anche uscendo da Pinterest.
Come definirla?

  •  Studia un’ampia color palette che comunichi i valori della tua attività e che sia combinabile e sostenibile nelle diverse “bacheche”;
  • Definisci i font del tuo brand e rimani coerente a quelli;
  • Delinea il tuo stile grafico per la scelta di elementi visivi ed icone nei tuoi contenuti;

Pinterest per aziende e privati: come ottimizzare Pinterest Business a partire dall'identità visiva

2. La struttura di Pinterest

Su Pinterest non c’è un feed, o un profilo a scorrimento come su Facebook.
Ogni contenuto Pinterest è organizzato in “bacheche” monotematiche, dove vanno “Pinnati” i vari post, chiamati appunto “Pin” e “Pin idea”.
Le bacheche possono essere tue, create da te su un determinato argomento, “estetica”, prodotto o servizio, ma anche condivise con altri Creator in linea con il tuo profilo.
Andiamo a vedere nel dettaglio come ottimizzare la presenza su Pinterest per aziende e privati.

Creare ed Ottimizzare il profilo Pinterest per aziende e privati: Best practice per Pinterest Business

Adesso che abbiamo un’infarinatura della struttura di Pinterest, iniziamo a creare il nostro profilo Business efficace in 3 passi.

1. Già durante la creazione del profilo, ci sono degli accorgimenti utili per massimizzare la resa dei tuoi “Pin”.
Ad esempio l’opzione “Privacy delle Ricerche” che consigliamo di non abilitare per permette ai nostri contenuti di essere indicizzati anche su Google, permettendoci più copertura e traffico verso le nostre risorse web.

Altri due tasselli importanti a livello strategico consistono nel definire il nome utente e nome dell’azienda: ricorda che Pinterest è un motore di ricerca, vanno quanto più ottimizzati.
In particolare il nome utente deve essere uguale a quello che utilizziamo sul sito web, social media e blog per permettere all’utente di poterci cercare sempre allo stesso modo nelle diverse piattaforme.

Il nome dell’azienda invece, deve essere arricchito da 2-3 parole chiave; cioè se ad esempio siamo un concessionario d’auto o un negozio di abbigliamento, non utilizzeremo come nome utente: “Concessionario srl” o “Miss Beauty Dress” ma “Concessionario srl I Macchine, Veicoli e motori per appassionati” e “Miss Beauty Dress I Idee moda ed outfit”.

Come trovare le parole chiave da usare? Continua a leggere: trovi tutto in fondo all’articolo!

Come ottimizzare il profilo pinterest per aziende e privati

2. Passiamo alla Descrizione del nostro profilo, visibile dagli utenti. Con soli 160 caratteri a disposizione, è fondamentale presentare l’azienda o l’attività svolta in modo coinciso e chiaro per l’utente, includendo parole chiave per indicizzare sempre più la nostra attività. Ecco un’esempio di descrizione per il settore abbigliamento:
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3. Colleghiamo social media e sito web a Pinterest
I primi permettono il riconoscimento di nostre foto da Instagram, ad esempio, pubblicate in bacheche Pinterest di terzi. La procedura per collegare i social è standard, basta fare l’accesso, ad eccezione di pagine aziendali su Facebook per cui si dovrà fare manualmente dando l’autorizzazione all’interno di Facebook.

Collegare il sito web a Pinterest è fondamentale per tenere traccia dei dati di traffico e conversioni ottenuti dall’applicazione e da Pinterest Analytics; come il Pixel di Facebook.
Per collegare il sito web è Pinterest stesso che spiega tutti i passaggi, puoi leggere la guida ufficiale qui 

Adesso che il nostro profilo business su Pinterest è formalmente perfetto ed ottimizzato, dobbiamo popolarlo di contenuti… o meglio di Pin! Andiamo a vedere cosa poter “Pinnare” nelle nostre bacheche.

Contenuti per Pinterest: cosa, quando e come pubblicare su Pinterest per aziende e privati

I contenuti per Pinterest assumono due formati: immagini e video. I primi si chiamano “Pin”, i secondi “Pin Idea” e sono un’introduzione più recente che cavalca il trend della video mania spopolato grazie a Tiktok ed Instagram.

cosa pubblicare su pinterest per aziende e privati

Ma quali immagini e video pubblicare? Ecco tre contenuti apprezzati da qualsiasi Target su Pinterest ed utili sia per aziende che per privati.

1. Immagini verticali, singole, composte da immagine e testo o da collage di foto purché abbiano una grandezza che rispecchi la proporzione 2/3, ad esempio 1000 pixel x 1500 pixel di altezza, con un’altezza minima raccomandata di 600 pixel.

Nel caso di immagini che combinano foto e testo, è utile raffigurare un “pulsante” grafico sotto il testo, in quanto aiuta a spingere l’utente a cliccare sul Pin ed essere rimandato al nostro sito web o risorsa online.

Quando pubblichiamo un Pin immagine, è importante il nome del file che carichiamo sulla piattaforma in quanto contribuisce al posizionamento del contenuto. Consigliamo di nominare il file in modo coerente rispetto al contenuto dell’immagine e del pin, rimanendo brevi ed utilizzando parole chiave, il tutto separato da trattini (-), non spazi.

2. Infografica: consigliate soprattutto a chi non vende prodotti fisici, le infografiche permettono di rappresentare visivamente delle informazioni e sono un contenuto molto apprezzato, diffuso e salvato su Pinterest. Utili ad esempio per promuovere un dato di settore, o riassumere delle informazioni trattate sul nuovo articolo nel blog. Anche queste devono essere verticali, secondo i formati e proporzioni sopracitati.

3. Video, girati in verticale con la possibilità di “pinnarli” direttamente da Youtube, dove però il formato prevalente dei video è orizzontale. Come su qualsiasi altra piattaforma social, i video sono i trend più apprezzati e creando Pin Idea cioè video verticali che trattano di tutorial, guide o dimostrazioni, possiamo beneficiare di maggiore attenzione e aumentare la copertura del nostro contenuto. Per creare video accattivanti per i social, rimandiamo ai consigli dati per i Reels e Tiktok sui nostri profili social: guarda il post “Tips” cliccando qui.

Ognuno di questi contenuti deve inoltre avere 5 elementi fondamentali per essere premiato dall’algoritmo di Pinterest:

  1. Immagine/Foto/Grafica/Inquadratura accattivante ed esteticamente piacevole.
  2. Il contenuto deve avere una descrizione dettagliata che contenga diverse parole chiave e una call to action
  3. Compilare l’alt text o testo alternativo dei tuoi contenuti utilizzando parole chiave
  4. Includere hashtag che fungano anche da parola chiave
  5. Deve avere un link al tuo sito web, così che cliccando sul Pin o Pin Idea, si venga rimandati al sito web generando traffico.

Come definire parole chiave e usare gli hashtag su Pinterest?

key words e hashtag per Pinterest: dove e come usarli su pinterest Per aziende e privati

Il modo più semplice è cercare direttamente le parole chiave nella barra di ricerca di Pinterest che mostrerà le “alterazioni” con cui quella stessa parola viene ricercata e, prima dei risultati di ricerca, avrai anche un elenco – in riga – di parole chiave correlate alla tua ricerca, dalla più popolare alla meno, che puoi combinare per aumentare il posizionamento del tuo contenuto e/o profilo.

Per quanto riguarda gli hashtag, Pinterest consiglia di usarne massimo 20, altrimenti saranno visibili soltanto 4 dall’anteprima della descrizione e ciò non facilita il posizionamento.

Importante tener conto anche dei trend in voga sulla piattaforma, che cambiano ogni settimana e vengono annunciati da Pinterest stesso all’interno del social. Per conoscere le tendenze future 2022, puoi guardare lo studio di Pinterest Trends, pubblicato a fine 2021: chissà se ci avrà azzeccato anche stavolta!

Adesso che abbiamo imparato a conoscere Pinterest, non rimane che cominciare a strutturare la tua strategia di comunicazione! Vuoi una mano a creare la tua? Contattaci

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Clelia

Author Clelia

Ha sempre in mano una penna o una matita, fisica o digitale che sia, con una sola parola d’ordine: scrittura creativa. Nella scrittura e nell’arte ha sempre preso scelte originali, portandola a ideare un intero murales a soli 13 anni. Oggi queste parole chiave la accompagnano nelle sue giornate dietro il suo amato smartphone, ad inseguire ed apprendere tutte le novità dei social per essere la digital content creator più sul pezzo che potessimo trovare: d’altronde, la generazione Z non si smentisce mai

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