Facebook: il fondo per monetizzare i contenuti sarà disponibile ai creatori, per un primo momento solo su invito.
Facebook annuncia l’investimento di 1 Miliardo di dollari per i creators di Facebook ed Instagram. Rivolto anche a chi è alle prime armi, il fondo creator viene stanziato nei prossimi 18 mesi a coloro che soddisferanno requisiti specifici per Facebook e Instagram. Quali sono questi requisiti e come accedere al bonus?
Te lo spieghiamo in questo articolo, insieme a:
- Il fondo creator di Facebook: come richiedere di partecipare al fondo creator di Facebook.
- Guerra tra i social: perché Facebook ha creato un fondo per creators?
- Facebook vs Tiktok: basterà il fondo creator a sconfiggere i competitors?
Da anni ormai Facebook gode del primato di social più utilizzato al mondo secondo We are social, nonostante il sempre più prorompente successo di Instagram e la concorrenza degli altri social network che vanno a creare come una Guerra tra le piattaforme social. Tra queste, una delle più agguerrite approda in Italia solo a fine del 2019: è Tiktok.
Tiktok introduce nuove dinamiche nella comunicazione social che vengono molto apprezzate soprattutto dalla generazione Z e sempre più, anche dalle aziende che si rivolgo a questo target. Ciò comporta una diminuzione di traffico ed investimenti sulle piattaforme di proprietà di Mark Zuckerberg che, negli ultimi due anni, si è ritrovato costretto ad introdurre maggiori aggiornamenti e novità al loro interno pur di mantenere solido il proprio primato.
Il fondo creator, non è altro che l’ultimo di questi tentativi: vediamo come accedervi.
Il fondo creator di Facebook: chi può e come richiedere di partecipare al fondo creator di Facebook.
L’ultima dichiarazione da parte della nota azienda riporta:
“Entro la fine del 2022 prevediamo di investire oltre 1 miliardo di dollari in programmi che offrono ai creator nuovi modi per guadagnare denaro per i contenuti che creano sulle piattaforme Facebook ed Instagram.”
Si tratta di un fondo creator, simile a quello già introdotto da Tiktok tempo fa, ma con fondi molto più generosi a quanto pare. Il tutto è ancora da definire nei dettagli, ma Facebook promette di ultimare questo nuovo progetto entro la fine del 2022. Fino ad oggi sappiamo che:
- Ai creator di qualsiasi nicchia verranno dati dei fondi per creare contenuti migliori; i criteri con cui questi creator verranno selezionati sono ancora poco chiari.
- Presto verrà creata una piattaforma connessa ai due social principali di Zuckerberg, che incrocerà i dati di copertura ed engagement dei post con le statistiche sulla monetizzazione. Ciò permetterà ai creator stessi di capire quale contenuto li fa guadagnare maggiormente.
Ma come si guadagna su Facebook ed Instagram con il nuovo fondo creator? Ecco i criteri diversi tra le due piattaforme, pur rimanendo legati al formato video. In particolare:
– su Facebook, i creators possono ottenere il bonus in denaro per la pubblicazione di annunci sui loro video o per raggiungere determinati traguardi durante i livestream. Di quali traguardi si tratta non è ancora stato specificato, ma vista l’introduzione dei ticket avvenuta qualche mese fa, è verosimile ipotizzare che dipenderanno dalla partecipazione attiva della propria community.
– su Instagram, invece, si avrà il bonus se il creator concederà l’aggiunta di annunci pubblicitari sui propri video IGTV e se creerà Reels popolari.
Su quest’ultimo punto dei Reels, Zuckerberg stesso ha annunciato che già dalle prossime settimane verrà introdotto in America il Reels Super Bonus, finalizzato a compensare quei creators d’oltre oceano per la creazione di contenuti reels virali o popolari.
Per ognuno di questi incentivi, inoltre, la società ha dichiarato di non richiedere una percentuale di interessi almeno fino al 2023, a differenza di Tiktok che, lanciando il suo fondo nel marzo 2021, non ha richiesto nessuna percentuale né nel presente né nel futuro.
Guerra tra i social: perché Facebook ha creato un fondo per creators?
Abbiamo parlato della cosiddetta “guerra social”, della quale questo fondo non è altro che l’ultima mossa. Ma perché è scaturita?
I social media sono da oltre dieci anni una delle leve di marketing più diffuse e controverse per le aziende. In particolare, il loro paradigma permette una copertura maggiore dei contenuti con spese minori di quanto prospettano invece i media tradizionali. Tale scoperta ha fatto sì che le aziende decidessero di spostare i propri investimenti su queste piattaforme, che da mere “piazze di ritrovo digitale” sono diventate sempre più un universo di contenuti, creatività e dati, confermando la nota frase dichiarata da Clive Humby: “data is the new oil”.
Tale affermazione rende chiaro il motore decisionale degli investimenti delle aziende sui social, ma dall’altro lato dello schermo ciò che conta non sono soltanto i dati. Dal punto di vista di Mark Zuckerbarg, Tiktok, Youtube e piattaforme simili il vero differenziante economico è il tempo.
Più tempo un utente dedica ai contenuti sui social, più quest’ultimo riesce a tracciarne il profilo, raccoglierne dati e comunicare questi alle aziende che pagano per averli.
Ma cosa ha a che fare questo con il fondo creator? Perché invece di investire su nuovi algoritmi che raccolgano più dati, Mark Zuckerberg ha deciso di investire sui creators?
La risposta è semplice ma ha richiesto diversi anni per essere compresa dagli algoritmi e dalle aziende: un utente passa il suo tempo sui social perché su questi trova contenuti interessanti, creati, appunto, da creators capaci e meritevoli.
Vista da questa prospettiva, l’idea di premiarli con quello che la società Facebook stessa definisce “investimento” non è altro che un ritorno di interessi: investendo 1 Miliardo di dollari sui creators, questi saranno più spronati a creare contenuti su Facebook ed Instagram che, inevitabilmente, troveranno l’interesse degli utenti che passeranno più tempo sui social in questione.
Se poi consideriamo che, dall’ultimo trimestre del 2019, sempre più utenti stanno abbandonando i social di casa Zuckerberg a favore del competitor cinese Tiktok, questa decisione non è altro che una leva d’attrazione per richiamare i talenti fuggiti.
Facebook vs Tiktok: basterà il fondo creator a sconfiggere i competitors?
Le app della famiglia Facebook contano ad oggi un bacino di utenti senza concorrenza: oltre 2,5 miliardi di persone al mondo utilizzano Facebook, WhatsApp, Messenger ed Instagram conferendo alla società un primato senza precedenti. (dato We Are social aggiornato 22 aprile 2021). Tuttavia, l’evoluzione del mercato ci porta un visione diversa di tale dato. Infatti, se smettiamo di considerare la variabile quantitativa, capiamo come nonostante i 2,5 miliardi di utenti siano molti, questi appartengono per la maggior parte ad una fetta di mercato ormai poco proficua per i nuovi trend delle aziende di oggi.
Ad esempio, è risaputo che ogni social si differenzia in base all’età media dei suoi utenti: ad esempio, Facebook conta al 98% un età media di 30-35 anni ed al 78% di 36/45 anni. Si tratta dei Millennials e Baby Boomers, legati a valori tradizionali, frustrati dalla situazione economica ma con possibilità di spesa medio-basse i primi e medio-alte i secondi.
Questo target però è, sì, l’attuale ma non quello futuro e se c’è un insegnamento che le aziende hanno tratto dagli avvenimenti legati alla crisi dell’ultimo anno è guardare al futuro. Ed il futuro del mercato sono loro: la Generazione Z ed ancor di più la Generazione Alfa, nati nel 2010.
Quest’ultimi sono quasi esclusivamente presenti su Tiktok, che in poco più di un anno ha stravolto ogni logica di marketing sui social con il suo claim “don’t make advertising, make a Tiktok” che le garantisce un’immagine distintiva ed un successo senza precedenti.
Sapevi che Tiktok è l’unica piattaforma social che ha avuto una collaborazione con gli Europei di Calcio? Nessun social ha mai avuto una collaborazione con eventi fisici di questa portata, ma non solo. In modo instancabile, il social cinese continua ad immettere sul mercato novità che fanno tremare tutti i competitor:
– il suo fondo creator, introdotto mesi prima di Facebook, ha strappato a quest’ultimo anche i creator più scettici;
– il nuovo aggiornamento “Resumes”, si stima darà filo da torcere a Linkedin permettendo l’invio di Video-Curriculum direttamente alle aziende
– per non parlare di quanto il suo unico formato caratteristico abbia stravolto ogni social, basti pensare all’introduzione dei Reels su Instagram, gli “shorts” su Youtube e simili.
Alla luce di ciò, la domanda rimane una sola: basterà questo investimento di Facebook a fargli togliere lo stigma di “social per boomers”? Questo fondo avrà davvero il successo che Mark Zuckerberg si aspetta? Tu farai richiesta per accedervi, visti i requisiti poco stringenti rispetto a Tiktok?
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