Ti sei mai chiesto come mai quando pubblichi un Reel su Instagram non ottiene migliaia di visualizzazioni?
Se ti diciamo “Carosello” pensi ancora all’intermezzo pubblicitario anni ’60? Non ti preoccupare, vediamo insieme cosa pubblicare su Instagram in una strategia di social media marketing orientata a far crescere l’awareness, l’autorità e le conversioni del tuo business!
Occupandoci di strategia di marketing, social, advertising e la relativa content production professionale, abbiamo creato oltre 1.000 contenuti social soltanto nell’ultimo anno.
In questo articolo trovi consigli e strategie per sapere cosa pubblicare su Instagram e non rimanere mai senza idee o senza tempo per farli.
Come diciamo ai nostri corsi di formazione social: se sai come e cosa comunicare, puoi gestire i tuoi canali social in meno di due giornate al mese!
Cosa pubblicare su Instagram per avere visibilità: sfatiamo i miti
Molti continuano a rimanere fermi e impauriti dai tanti discorsi sul famoso “algoritmo” di Instagram, i suoi aggiornamenti e mutamenti come se ogni settimana o mese potessimo cambiare strategia, risorse o posizionamento a causa di un aggiornamento di sistema.
La verità è che per quanto si aggiorni, Instagram come tutti gli altri social ha un solo obiettivo: far rimanere più tempo possibile gli utenti sulla piattaforma, in modo che essa possa mostrargli più pubblicità dagli inserzionisti e guadagnare di conseguenza. Cosa a che fare questo con i tuoi contenuti?
Considerando l’obiettivo di Instagram, il suo algoritmo premierà quei contenuti che lo aiutano: quindi video, caroselli e post informativi che tengono l’utente online a leggere o guardare il tutto almeno per qualche minuto!
Infatti, nonostante il social sia nato per la condivisione di foto, oggi abbiamo diverse opzioni per pubblicare su Instagram: dai post singoli, ai caroselli, Reel, storie e guide!
Nonostante in molti oggi dicano che l’unico formato su cui puntare siano i Reel, una vera strategia sostenibile e performante non dipende dal tipo di formato ma dall’argomento e da quanto siamo bravi a trattarlo per interessare la nostra nicchia.
Soltanto ottenendo l’interesse degli utenti potremmo ottenere visibilità dal social, in modo progressivo. L’algoritmo del social, infatti, non dà una visibilità totale e complessiva ai nostri contenuti: quando pubblichiamo un post, ad esempio, non tutti i nostri followers lo vedranno.
Algoritmo Instagram 2023: cosa pubblicare su Instagram
La visibilità su Instagram è come una scala:
- Nel primo gradino, il social mostrerà il nostro contenuto ad una piccola percentuale dei nostri followers. Se questi interagiranno mostrando interesse, si passerà allo step successivo;
- L’algoritmo ripeterà l’esperimento espandendo la percentuale di followers e introducendo persone che non ci conoscono attraverso gli hashtag. Questo passaggio verrà ripetuto ampliando progressivamente la visibilità verso chi non ci conosce fino allo step successivo;
- Infine, avendo appurato che il nostro post è interessante, Instagram lo spingerà verso utenti nuovi attraverso la sezione “Esplora”.
Bene, ma ora che sappiamo come funziona l’algoritmo di Instagram cosa fare? Cosa devi pubblicare per riuscire ad attrarre l’attenzione e l’interesse degli utenti target?
In molti trattano i social come se fossero una piazza dove urlare “Vieni, ti vendo questo” oppure ancora “Io sono migliore di lui, compra da me”. Ecco, questo può funzionare finché siamo al mercato dove chi si trova lì è abituato e quasi si aspetta tutto questo. La “piazza” dei social è fatta di persone che vogliono chiacchierare ed intrattenersi: per attirare la loro attenzione bisogna offrire qualcosa di valore, imparando come sfruttare l’algoritmo e “plasmare” di conseguenza la nostra comunicazione.
Instragram è un canale dove creare rubriche, novità ed intrattenere le persone; farle rimanere intorno al tuo focolare ed appassionarle al tuo brand ed alla tua storia.
Cosa pubblicare su Instagram: rubriche e formati
Il digitale è un mare pieno di pesci, ma non possiamo offrire un’esca diversa per ognuno di loro. È importante identificare la propria nicchia ed il rispettivo target in modo da declinarne bisogni, problemi e curiosità nelle rubriche del piano editoriale.
Cos’è il Piano Editoriale? Il piano editoriale è quel documento stilato da un Social Media Manager o Strategist che, a partire dagli obiettivi di business, il target, il mercato, il tone of voice e la piattaforma, studia delle rubriche di contenuto che seguano diversi sotto-obiettivi per il raggiungimento di quello finale.
Le Rubriche sono dei macro-argomenti legati al prodotto/servizio, settore, problema e mercato da declinare ogni mese in più post per non rimanere mai a corto di idee.
In base agli obiettivi della tua strategia di marketing, i social si posizionano in punti diversi del funnel e vanno studiati di conseguenza i contenuti utili al raggiungimento degli obiettivi.
Vediamo come abbiamo applicato tutto questo in un esempio pratico per un’attività locale di Food, con l’obiettivo di intercettare nuovi clienti.
Liccu è un Ristorante siciliano in centro a Bologna che porta in città tutto il sapore e solarità di Catania. Essendo il food un settore che non risponde a bisogni dettati dalla ragione ma dall’emozione, la strategia persegue gli obiettivi di: incuriosire, emozionare ed educare.
Questi si declinano in tre macro-rubriche di contenuto:
- FoodPorn: foto e video che facciano venire l’acquolina in bocca per incuriosire i Bolognesi e non, a provare la cucina Siciliana;
- Sicilian Mood: scatti e video che rappresentino i valori legati all’isola, come la convivialità, il relax e l’allegria, per emozionare l’ampio target di studenti e lavoratori fuori-sede presenti in città e non solo;
- Storie di cucina: raccontare la storia centenaria dei piatti della tradizione sicula, tra miti, leggende e ricette per educare gli utenti;
In pochi mesi abbiamo raggiunto oltre 2000 follower su Facebook e quasi 300 su Instagram in modo organico – senza sponsorizzazioni con questo obiettivo, per intenderci – oltre ai risultati ottenuti attraverso l’advertising con cui abbiamo ampliato la visibilità dell’attività nel territorio!
Attenzione però, rubriche e contenuti non vanno pensati soltanto per il “feed”, cioè la home del social e del nostro profilo. Un’importante risorsa per consolidare la relazione con i nostri follower e facilitare il processo di conversione da utente a cliente sono le storie!
Cosa pubblicare sulle storie di Instagram: quiz, sondaggi e strumenti di interazione
A differenza dei contenuti sul Feed, mostrati progressivamente ai nostri followers e a chi non ci conosce, le storie sono un contenuto più immediato, intimo e diretto utile a consolidare la relazione e far emergere i nostri valori distintivi raccontando i backstage.
L’algoritmo che le gestisce, infatti, è diverso da quello di cui abbiamo parlato finora ma può influenzarlo. Infatti, non è detto che tutte le persone che guardano le storie del profilo vedano anche i contenuti ma è molto probabile che chi vede i contenuti abbia anche visto le storie.
Fondamentali per entrare nella quotidianità del tuo target, conoscerlo e studiarlo, possono veicolare anche traffico verso l’esterno attraverso l’inserimento di link. Ma attenzione, come abbiamo visto Instagram non premia chi fa uscire gli utenti dalla piattaforma pertanto non è consigliabile sfruttare troppo questa funzione.
Ecco invece dei consigli per ottimizzare al meglio le Instagram Stories nella tua strategia:
- Prevedere rubriche di storie fisse in determinati giorni per creare routine;
- Utilizza lo storytelling: racconta quel che ti succede durante la giornata, un backstage di una ricetta, di un case study, una novità di settore attraverso una storia;
- Sii coerente con gli elementi del tuo brand: la tua color palette, il tone of voice, tutto ciò che ti rende riconoscibile visivamente;
- Usa font ed elementi poco appariscenti: il centro dell’attenzione dev’essere ciò che dici o mostri, non il filtro o la scritta predominante;
- Non utilizzare gli hashtag: sono ormai anni che purtroppo gli hashtag nelle storie non vengono più categorizzati, risultando quindi inutili;
- Sfrutta gli elementi di geolocalizzazione: utilizza l’apposito sticker per inserire un luogo molto utilizzato dagli utenti per inserire la tua storia nella raccolta del luogo e farti vedere da persone nuove;
- Utilizza gli strumenti di engagement: le storie non sono un monologo, quiz, sondaggi, domande aperte e slider sono l’ideale per incentivare la conversazione.
Anche se a molti non sembra, dietro ad ogni social si nasconde un mondo di opportunità che possono portare un brand al successo raggiungendo i propri obiettivi e un nuovo pubblico target sempre più ampio. Per farlo però bisogna essere pronti a far fronte anche all’altra faccia della medaglia: come diciamo nei nostri corsi di formazione, tutto questo richiede tempo ed attenzione.
Come iniziare? Niente panico: ti lasciamo “i compiti per casa” per metterti al lavoro immediatamente:
- Analizza la comunicazione dei tuoi competitor su Instagram
- Guarda i commenti sotto i post dei commenti per capire il linguaggio ed i bisogni del tuo target
- Inizia a pubblicare e mettici la faccia!
- Prova a registrare almeno 1 Reel a settimana
- Rimani costante nelle stories, tutti i giorni
Raccontaci come sta andando nei commenti o sui nostri canali social
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